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giovedì 23 aprile 2015

When does the hard time come?

Qual è il momento più difficile dell' anno all' estero? È una delle domande che chi sta per partire chiede più frequentemente. E allora c'è chi parla di curve emotive, chi risponde che è un'esperienza tutta in salita, chi afferma che gli sbalzi umorali sono talmente frequenti da non riuscire a riconoscere una struttura e c'è anche chi ha inventato quella bellissima metafora delle montagne russe, in cui io mi sono riconosciuta così a lungo.

Ma non ora.

Il momento più difficile è quando realizzi che devi partire, che mancano poche settimane, che te ne devi andare ed ogni momento che non passi con i tuoi amici, la tua famiglia, divertendoti e godendoti il paese ospitante è semplicemente sprecato.

Non è qualcosa che riesci a spiegare razionalmente: dopo tutto il tuo paese ospitante non ti piace nemmeno tanto e la maggior parte dei tuoi compagni di classe sono rimas ti solo dei conoscenti, talvolte dei completi estranei, mentre a casa ti stanno aspettando i tuoi migliori amici.

Eppure nessun momento è così difficile come quando realizzi che è arrivata la fine. Il tuo sogno di sempre è andato, ora ne hai altri, più adulti, più importanti, e te lo devi lasciare alle spalle.

Ma che ne sarà dei tuoi nuovi amici? Quelli americani, che promettono di venirti a trovare tra un paio d'estati, ma chi sa se lo faranno davvero, gli exchange, che magari vivono in Europa, ma che sono comunque troppo lontani, e persino i tuoi concittadini, che vivranno a meno di un'ora di distanza, ma torneranno alle loro vite, proprio come te, e non sarà più lo stesso.

Personalmente cerco di non pensarci e godermi le mie ultime settimane qui, ma c'è sempre qualcuno che me lo ricorda: persone mai viste prima che mi chiedono quando torno in Italia come stessi andando in vacanza, exchange che vogliono parlare con qualcuno ed amici che mi ripetono quanto gli mancherò.

E quindi sono costretta a pensarci e finisco a scrivere le mie pippe mentali sotto forma di post sul blog. Bear with me on that.

Ok, questo post depresso è finito e prometto di tornare con qualcosa di più allegro, magari raccontando della vacanza in Florida e di sicuro del prom, che sarà sabato :)

♥♡♥

"We leave our best friends to go back to our best friends, we leave our lives to go back to our lives, we leave home to go back home." Cit. Nonmiricordo

Vi

martedì 7 aprile 2015

Venerdì Santo, Pasqua, Pasquetta e cosa varie

Qui succede tutto e niente. La mia vita va avanti tranquilla, tra uscite con gli amici e spettacoli teatrali. Pubblico giusto qualche foto e passo oltre.

 

Pomeriggio in piscina con Paula

 

Weird faces at lunch time :P


 

Very American night after a very American musical.



Giovedì

Giovedì sera io e Bruna (exchange brasiliana) siamo andate ad un pigiama party a casa di Paula. Io ho voluto saltare a tutti i costi lo studio della bibbia che la sua famiglia ha fatto dalle 7 alle 9, per cui sono arrivata a casa sua giusto in tempo per salutare la "small group leader" e mangiare la pizza avanzata. So proud of myself! ahah

E' stata una bella serata. Mi ha fatto molto piacere rivedere Bruna, che non vedevo dal mio compleanno. La nostra serata è finita relativamente presto, però, perché Paula era stravolta dagli allenamenti di tennis.




La mattina dopo abbiamo fatto una lunga colazione divertendoci a prepararla e abbiamo chiacchierato fino all'ora di pranzo.



 

Venerdì

Venerdì avevo grandi progetti. Progetti che sono andati in fumo quando Anna mi ha chiamata con l'influenza. Così sono rimasta bloccata a casa a giocare a carte con mio padre e mia sorella.
Non fraintendete, la cosa non mi dispiace affatto, e durante un qualsiasi pomeriggio noioso sarei stata io stessa a chiedere di fare una partita a pinnacle, ma quando avevo in programma cinema, shopping, festa in chiesa e pigiama party per la seconda sera di fila, capite che la cosa non mi entusiasma più di tanto.

Per lo meno ho partecipato ad una delle tradizioni pasquali della mia famiglia: il venerdì santo mangiano solo uva, succo di uva (perché il vino (alchool) è opera del demonio!) e pane, per ricordare l'ultima cena. Dopo di che siamo andati a messa.


Sabato 

Sabato sono stata a casa a deprimermi. Anna ancora malata, i miei amici in Italia fuori a godersi il loro primo giorno di vacanza...
Solo alle 6 di sera sono finalmente uscita di casa e sono andata a vedere Insurgent. Non è stato malaccio, ma non sono una grande fan della saga, quindi.

Domenica

La domenica mattina siamo andati a messa tutti agghindati e poi a mangiare da una zia. Un bel pomeriggio: uno dei cugini è molto figo e hanno una piscina fantastica.

Tornati a casa abbiamo cercato i cesti del coniglio di Pasuqa, che, oltre a valanghe di cioccolato, mi ha portato una CIOCCORANA! Sì, quella di Harry Potter! Ho trovato Godric Grifondoro. Disappointment.


 

Lunedì

Scuola.



Spero abbiate passato una della Pasqua! Aggiorno tornata dalla Florida!

Bacioni

Vi