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venerdì 13 febbraio 2015

Happy Birthday! ^o^

Eccomi tornata... dopo poco più di una settimana, sì, ma che settimana!
E' iniziata anche bene, con un intero weekend di festeggiamenti per il mio diciottesimo compleanno, ma è continuata con cinque giorni influenza come non li avevo dalla quarta elementare. Ad ogni modo, ora che sto un po' meglio, però, sono qui per raccontarvi dei miei primi giorni da maggiorenne.

Venerdì pomeriggio dopo scuola sono andata ad uno spettacolo di improvvisazione a scuola con un paio di amiche e la mia Hsis grande. E' stato molto divertente, una cosa semplice, ed ho visto recitare uno del mio corso di inglese che fa seriamente morire ogni volta che apre bocca.

Finito lo spettacolo siamo andate a casa mia per un pigiama party e abbiamo trascorso una bella serata mangiando schifezze e giocando a qualche gioco scemo.




 


Sì, ci siamo fatte dei tatuaggi di frozen. 

Verso mattina, a mano a mano che la gente si addormentava, ho anche avuto la possibilità di chiacchierare con le mie amiche individualmente. Mi ha fatto particolarmente piacere parlare con B, un'exchange brasiliana che mi piacerebbe vedere più spesso. Abbiamo parlato della nostra esperienza, ed in particolare di quanto ad ogni exchange sembri che gli altri si divertano di più. Io già lo sapevo, ed a partire dal secondo mese avevo deciso di smettere di mettere a confronto la mia esperienza con quella degli altri, ma sentir B lamentarsi per lo stesso identico motivo, quando lei è proprio una di quelle ragazze che sembra si stiano divertendo come non mai... mi ha fatto un certo effetto.

Mentre di notte ci siamo divertite e abbiamo fatto casino (e guardato shrek, perché ho 18 anni e sono una ragazza matura.), di mattina siamo per lo più rimaste sdraiate sui materassini a mangiare pancakes e parlare del prom. Siccome B frequenta una scuola di 50 persone, dalla prima elementare alla quarta liceo, ci ha chiesto se potevamo andare insieme al nostro. Sembravano tutte entusiaste, quindi pare proprio che si farà.
Il discorso si è pian piano spostato dal vestito che vorremmo indossare, al vestito da sposa di A, alla cerimonia che ha praticamente già organizzato, i nomi dei suoi bambini e l'arredamento delle loro camerette. Yep, craaazy!

Quando abbiamo finito di ascoltare i progetti di vita di A - che erano da matti, ma per niente noiosi - io, mia sorella grande e P ci siamo preparate per andare allo zoo con M, l'altro exchange italiano.

 



mercoledì 4 febbraio 2015

Ciò che mi manca della mia vita italiana

Per quanto la mia esperienza qui in America sia migliore di come l' avessi immaginata, ci sono alcune cose che mi mancano da morire.

Può sembrare stupido, ma mi manca dire le parolacce.
Chi mi conosce sa che non parlo affatto come uno scaricatore di porto e più di una volta mi è stato detto che è imbarazzante parlare con me perché uso un linguaggio troppo pulito, ma ogni tanto "cazzo" serve per rafforzare il concetto, "merda" per quando ti cade il cellulare e "fanculo" è una parola abbastanza versatile. Ma potete immaginare che quando si vive con una famiglia che considera "oh my God" pronunciare il nome di Dio invano, sono assolutamente banditi non solo "shit" e "fuck", ma anche "that sucks" e "what the hell?". Mi sembra di essere tornata ai tempi dell'asilo,  quando mia madre mi vietava di dire "casino". (E non ho ancora capito cosa avesse contro quella povera, innocente parola.)
Mi manca un po' di sano linguaggio giovanile!!

La seconda cosa che mi manca e il mangiare tutti la stessa cosa. Non mi riferisco solo al fatto che almeno 4 volte a settimana si mangiano i famosi leftovers, ma alle infinite allergie (e fisse tutte loro, lasciatemelo dire) che hanno qui.
Niente glutine, niente lattosio, niente zuccheri, poco sale, niente pepe o peperonicino, niente pane bianco, niente tonno conservato nell' olio, pochi carboidrati, sempre proteine (ma solo di pollo o tacchino perché la carne rossa è pesante)... E questo solo quando si mangia in famiglia. Se per caso abbiamo degli ospiti a cena, bisogna come minimo mettere in conto l' allergia alle noccioline, la dieta vegetariana e quella vegana.
Come ho detto a mia sorella qualche giorno fa, non mi importa se qualche strana nuova ricerca dice che il  glutine accorcia la vita: magari vivrò 5 anni meno di lei, ma 5 anni mangiando pizza ne valgono almeno 10 mangiando con le loro fisse.

Un'ultima cosa che mi manca è mangiare a casa, dopo scuola, un piatto caldo, di solito con mia mamma o mia sorella.
So che quando sarò in Italia mi mancherà da morire pranzare con i miei amici sotto il sole dell' Arizona, e anche ora per me è uno dei momenti migliori della giornata, ma quando arrivo a casa e mi trovo da sola a non  fare nulla, il pomeriggio già finito, è davvero triste.

Vi