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mercoledì 1 ottobre 2014

Bilancio amicizie

Mi farebbe molto piacere ricevere un commento da parte degli altri exchange students riguardo questo post. Suvvia, so che ci siete, lo dicono i dettagli delle visualizzazioni eheh ;)


Oggi è stato un early release day, il che significa semplicemente che siamo usciti prima e quindi mi sono detta "perché non aggiornare un po' il blog riguardo le amicizie invece che solo ciò che faccio qui?" (non che non inserisca sempre qualche commento, but still...) E quindi ecco a voi una bella "analisi" della mia vita sociale in America.

Quando dico a qualcuno "non ho ancora degli amici, ma ho conosciuto delle persone molto carine" la reazione è sempre la stessa: "Niente amici? Oh, Vi, mi spiace tanto! Vedrai, andrà meglio, farai amicizia molto in fretta.". Me lo sento dire da che ho messo piede in America, fin dal primo giorno di scuola. Sono tornata a casa e ho ricevuto messaggi dai miei amici italiani che mi chiedevano com'era andata e se mi ero fatta degli amici. Dopo due mesi la risposta è sempre no. Ma il fatto è: cosa intendono per amici? Perché, come ripeto sempre, ho conosciuto ragazzi molto gentili e disponibili, un sacco di gente simpatica e carina, ma non posso definirli amici. Ma questo non significa nemmeno che sono sola: come probabilmente avrete letto nei miei post precedenti, ho un gruppo fisso con cui mi siedo a tavola (beh, in realtà di questo parlerò dopo...), sono stata all'homecoming, ad una partita di football, ad alcune feste, al cinema... e non sono mai stata sola. Solo che non ero nemmeno in giro con degli amici.
Pensandoci deve sembrare terribile essere in un paese straniero e non avere degli amici veri, ma la realtà è che l'avevo già messo in conto, non ho mai immaginato di arrivare qui ed entrare subito in confidenza con un bel gruppo di ragazzi, uscire tutte le sere e diventare amici per la vita. Anzi, a dirla tutta ho anche considerato l'ipotesi di non trovare nessuno qui, perché effettivamente è una possibilità. Una possibilità remota e che spero di evitare, ma pur sempre una possibilità.
E comunque ho sempre i miei amici italiani, li sento quasi giornalmente e anche se solo per messaggi mi basta per... diciamo per completare il mio bisogno di amicizia che le mie conoscenze americane coprono solo in parte? Spero sia chiaro cosa voglio dire, non saprei come altro spiegarlo.

Wow, questo post nella mia testa doveva essere completamente diverso; mi immaginavo qualcosa come "nome - due punti - descrizione della nostra relazione". Ed è più o meno quello che farò d'adesso in avanti: elencherò i miei "amici" in America e cercherò di spiegare al meglio come siamo messi ahah.

R, l'exchange italiana, è la più vicina all'amicizia. Probabilmente sono io che sono troppo difficile e selettiva, ma non è comunque una vera amica: siamo in confidenza perché abbiamo molto in comune (italiane, classiciste e altro) e quindi possiamo discutere della nostra esperienza in America partendo da un punto di vista simile. Poi siamo uscite insieme più di una volta, stiamo spesso insieme alle feste ecc, ma è più perché siamo entrambe sole, mi spiace, non abbiamo ancora la stessa relazione che ho con C o G in Italia!

In generale tra exchange students si va d'accordo. E' come una legge scientifica: anche se un altro exchange ti sta sulle palle, ci vai d'accordo lo stesso. La verità è che siamo tutti nella stessa barca, tutti in cerca di qualcuno con cui mangiare un gelato o andare al cinema, e quindi siamo carini con chiunque, tutti sorrisi e scambi di numeri di cellulare. E quindi conosco un sacco di exchange, tra cui in particolare una brasiliana che fa morire dal ridere, un'islandese con cui andrò in campeggio e una tailandese molto timida con cui mi incontro al mattino prima delle lezioni. Ecco, lei è l'esempio perfetto di relazione tra exchange: non che sia antipatica, per l'amor del cielo, è un tesoro, ma è timidissima, se fosse stata un'americana non l'avrei mai nemmeno notata, invece è un'exchange tailandese, quindi dopo aver scambiato due frasi ad una festa siamo andate al cinema. Craaazy.

Nell'orchestra l'unica persona con cui parlo fisso è il mio compagno di leggio che è troppo strano e simpatico. Lui invece è il tipico esempio di tutte le mie relazioni con gli americani: simpaticissimo in classe, mi coinvolge nelle attività, batte il cinque nei corridoi... e poi non ho nemmeno il suo numero. Le possibilità di uscirci sono troncate sul nascere, no?
E così è anche per la ragazza molto gentile della mia classe di inglese. Mi ricordo che uno dei primi giorni mi aveva salutata con "hope we'll get close", e tutt'ora si interessa a quello che faccio, si ricorda se le ho detto di un test difficile o della sfida di violino e quindi chiede, ma mi avesse invitata fuori una volta.

Per non parlare poi del gruppo del pranzo... loro erano, e sono tutt'ora, la gentilezza fatta persona: invitandomi a pranzo il primo giorno mi avevano davvero migliorato la giornata e ogni volta che da allora mi sedevo con loro pensavo che saremmo davvero potuti diventare amici. Ci sono stati dei giorni in cui ho pranzato da sola con il ragazzo oppure con il ragazzo e la ragazza dai capelli tinti e quelli sono stati i momenti migliori, perché in particolare lui è dolcissimo e davvero davvero simpatico. Ma il punto è che è tutto ancora fermo lì: mi sono seduta con loro per più di un mese e non ho nemmeno i loro numeri di telefono. Tra l'altro sembra che il gruppo si sia completamente disintegrato: tra quella che ha il progetto di arte, quella che ha litigato con il ragazzo, quell'altra che va a mangiare fuori, non c'è più nessuno... il ragazzo, che tra l'altro era quello con cui ero più in confidenza, sono un po' di giorni che si siede con un altro gruppo di amici.
E' esattamente di questo che parlavo: sono stati gentilissimi con me, ma non siamo diventati abbastanza amici da far sì che lui mi invitasse a sedermi al suo nuovo tavolo (non so se è una cosa permanente o no, ma per dire...) o che la ragazza del progetto di arte mi chiedesse di sedermi con lei nel laboratorio.

Adesso questo post è diventato un post depresso. Eh vabbé, giusto per chiarire: sto solo spiegando quali sono le mie conoscenze ora e anche se non sono amicizie, non è un problema: ricordate che non mi aspettavo di averle e ho pur sempre i miei amici italiani. Quindi tutto a posto, è solo un post chiarificatore e che magari può servire ai futuri exchange per sapere cosa aspettarsi - poi magari voi troverete subito le vostre anime gemelle, lo spero per voi, but still...

Ciao ciao

Vi


1 commento:

  1. Ehi! Da Exchange student ti dico che la situazione da me é come la tua. C'é un sacco di gente che mi saluta in corridoio o che mi chiede come sto ma il nostro dialogo si conclude cosí. Comunque sono certa che andrá meglio per entrambe, basta non essere timide e approfittare di tutte le occasioni buone per fare amicizia! Un bacio, Elisabetta xx

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